Cronaca

Coronavirus, In una settimana 46mila denunce. Il governo valuta di vietare le attività all'aperto

(ansa)
L'8 per cento dei contagiati in Italia è un operatore sanitario. La cifra elaborata da Fondazione Gimbe sui dati dell'Iss: "Oltre il doppio del numero cinese". Ieri quasi 3mila casi in più nella popolazione complessiva rispetto a lunedì. Un turista italiano morto oggi a Cuba
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Nonostante i continui richiami e l'incremento dei controlli, continua a crescere seppure lievemente il dato delle persone sanzionate. Nelle ultime 24 ore, a fronte di 187.455 controlli, sono state quasi 8.300 le persone a cui è stata contestato uno spostamento senza giustificanzione. Nel dettaglio 8.089 i denunciati per inosservanza alle disposizioni, 204 quelli per aver affermato il falso. Su 111.512 esercizi commerciali controllati, 154 quelli sanzionati e 33 quelli per i quali è stata disposta la sospensione dell'attività. In totaleo oltre un milione e mezzo i controlli
disposti dal Viminale ed eseguiti in una settimana dalle forze dell'ordine: quasi 46mila (45.994) le denunce: 43.595 per aver violato il divieto di spostamento e 926 per false attestazioni. Quasi 1.500 (1.473), infine, i negozianti denunciati per violazioni delle norme anticoronavirus.



 "Credo che nelle prossime ore bisognerà prendere in considerazione la possibilità di porre il divieto completo di attività all'aperto", ha detto il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, intervistato dal Tg1 sulle misure anti Coronavirus. "Abbiamo lasciato questa opportunità perché ce lo consigliava anche la comunità scientifica. Ma se l'appello di restare a casa non sarà ascoltato saremo costretti anche a porre un divieto assoluto", ha spiegato.

I GRAFICI DEI CONTROLLI

Turista italiano morto a Cuba
Primo morto per coronavirus a Cuba, si tratta di un italiano di 61 anni. Lo ha riferito il ministero della Salute dell'isola, precisando che sono stati registrati tre nuovi casi che portano il totale a 10.


I medici contagiati sono l'8 per cento del totale

La percentuale di operatori sanitari contagiati dal coronavirus in Italia è pressoché doppia rispetto al numero rilevato nell'emergenza cinese. A denunciarlo è la Fondazione Gimbe, una istituzione senza fini di lucro di diritto privato costituita dall'associazione Gruppo italiano per la medicina basata sulle evidenze. Gimbe ha rielaborato i dati forniti dall'Istituto superiore di sanità e calcolato che sono saliti a 2.629, ovvero l'8,3 per cento dei casi totali, gli operatori sanitari contagiati dal nuovo coronavirus. I dati sono aggiornati a ieri e il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta, osserva che "il numero di operatori sanitari infetti è enorme. L'8,3% dei casi totali è una percentuale più che doppia rispetto alla coorte cinese".

Sono cominciati i trasferimenti di pazienti dalla Lombardia verso la Puglia. Questa mattina sono arrivate a Bari dall'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo due persone con un volo  dell'Aeronautica militare . Purtroppo durante le fasi di trasporto uno dei malati è andato in arresto cardiaco e, nonostante le manovre dei rianimatori fatte sulla pista di atterraggio, è deceduto. Un terzo paziente è stato trasferito a Lecce, dove è ora  ricoverato al reparto di terapia intensiva dell'ospedale Fazzi.

Ancora medici in arrivo dalla Cina

Per fronteggiare l'emergenza il Governo valuta di aprire due ospedali militari da campo, uno a Piacenza e uno a Crema, aree tra le più colpite. L'ospedale di Piacenza dovrebbe essere pronto in 72 ore e già si stanno trasferendo i materiali in zona, per quello di Crema è ancora in corso il sopralluogo disposto dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Del piano si è anche parlato questa mattina nel comitato operativo della Protezione Civile.

All'ospedale da campo in corso di allestimento alla Fiera di Bergamo viene poi dato per certo da fonti sanitarie l'arrivo, probabilmente già da domani, di 75 infermieri e 30 medici dalla Cina. "Se non ci saranno particolari difficoltà -  ha detto Sergio Rizzini, direttore generale della Sanità Ana - l'operatività dei primi posti letto dovrebbe concretizzarsi entro una settimana. Le nostre dotazioni saranno pronte entro tre giorni, però bisognerà provvedere anche a strutturare l'impianto per l'erogazione dell'ossigeno e a installare gli shelter per i bagni e le docce, interventi che richiederanno qualche giorno in più".

Rinforzi cinesi anche a Crema: "Le tante segnalazioni e richieste mandate nei giorni scorsi da sindaci e qualche consigliere regionale a Regione e Governo iniziano a dare qualche frutto - ha detto la sindaca della città lombarda, Stefania Bonaldi, confermando che nella sua città "su iniziativa del Ministero della Difesa, sarà allestito" per affrontare l'emergenza coronavirus "un ospedale da campo ed arriverà una nutrita dotazione di operatori sanitari a rinforzo, verosimilmente dalla Cina". L'arrivo di personale dalla Cina è stato confermato dall'ambasciata cinese in Italia, che ha scritto su Twitter che il team partirà domani da Shanghai

La diffusione del contagio

A Roma, l'Istituto Spallanzani per le malattie infettive conferma che nella capitale la situazione è sotto controllo. "I pazienti Covid 19 positivi sono in totale 194. Di questi, 19 pazienti necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici" comunica il bollettino quotidiano. "I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell'acido nucleico del nuovo coronavirus, sono 324 - si legge ancora- i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, compresa la città militare della Cecchignola, sono a questa mattina 40".

In attesa del consueto bollettino di oggi alle 18, i dati comunicati ieri indicano un aumento dei casi di coronavirus in Italia, con 26.062 casi (2.989 in più rispetto a lunedì) e il numero complessivo dei contagiati, comprese vittime e guariti, pari a 31.506. I decessi solo aumentati a 2.503 (345 più di lunedì), confermando l'incremento del 10% che si osserva da giorni.
La situazione in Italia: dati e mappe
Secondo gli esperti sono cifre che confermano la tendenza generale, mentre l'attenzione si sposta verso la situazione nel Centro-Sud ed è ancora difficile dire quando ci sarà il picco, che potrebbe arrivare fra il 25 marzo e il 15 aprile. Nel frattempo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) avverte che esiste il rischio che l'epidemia possa tornare. "Il rischio che l'epidemia di Covid-19 dopo questa prima fase possa in seguito ripartire c'è, a partire dalla Cina, dove certo non tutta la popolazione è stata colpita", ha detto il direttore generale aggiunto dell'Oms, Ranieri Guerra, a margine della conferenza stampa della Protezione civile.

Pubblicato nella notte il decreto "Cura Italia"

Il commissario per l'emergenza coronovirus, Angelo Borrelli, ha detto che è ancora "prematuro fare previsioni sulla diffusione del virus al Sud e  poter esprimere dei giudizi". Quanto al picco, Borrelli ha osservato che "la prossima settimana potremo avere dati più adeguati in relazione alle misure adottate".Con un'edizione straordinaria notturna della Gazzetta Ufficiale le norme del decreto "Cura-Italia" sono già in vigore. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la scorsa notte il provvedimento su "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19". Il decreto è composto da 127 articoli che contiene in 67 pagine cinque maxi capitoli: misure di potenziamento del servizio sanitario; misure a sostegno del lavoro; misure a sostegno della liquidità attraverso il sistema bancario; misure fiscali a sostegno delle famiglie e delle imprese; ulteriori disposizioni.
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Coronavirus, Borrelli: "26.062 malati, 2989 più di ieri ma trend è stabile, 345 i deceduti"

 

Le cure sperimentali

È stata avviata la sperimentazione del farmaco contro l'artrite reumatoide che ha dato risultati incorraggianti nel ridurre l'insufficienza respiratoria nei malati di Covid-19. Una nota congiunta dell'Istituto nazionale tumori di Napoli - Irccs - Fondazione G. Pascale e l'azienda ospedaliera Dei Colli fa sapere che "da sabato 7 Marzo sono stati trattati 10 pazienti di cui 7 intubati e 3 con marcata insufficienza respiratoria in reparto. Dei 7 pazienti intubati, 3 pazienti hanno avuto un miglioramento importante, ed il primo paziente trattato sabato scorso ha evidenziato segni di miglioramenti importanti alla tac di controllo e si sta valutando la possibilità di estubarlo. Tre degli altri 4 sono stazionari ed uno purtroppo è deceduto per progressione rapida del distress respiratorio dopo qualche ora dall'infusione del farmaco".
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Coronavirus, la pandemia di Covid-19: la situazione

informazioni aggiornate al 24 marzo 2020
L'epidemia in Italia e nel resto del mondo di Covid-19, la malattia causata dal coronavirus Sars-Cov-2, prosegue. In Italia i contagiati sono circa 40mila e le vittime nel nostro Paese hanno superato quelle cinesi: siamo il paese con più morti al mondo. L'emergenza sta mettendo in ginocchio intere regioni, in particolare la Lombardia. Il biologo: "Dalla Lombardia numeri insensati".

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